
Il 5×1000 a Pro Terra Sancta: verso la stabilità futura
«Come si fa a pensare al domani quando si ha fame? È però tanto più importante farlo, per permettere a questo domani difficile da vedere di esistere, iniziando a costruirlo anche a partire dal tuo 5×1000»
Ogni anno i fondi del 5×1000 ci aiutano a portare avanti le nostre attività: soprattutto, ci servono a sostenere persone e famiglie bisognose attraverso vari interventi – assistenza medica, sostegno economico, supporto alimentare e di prima necessità – e a tenere in vita luoghi storici e portatori di memoria, come le basiliche di Terra Santa, i musei, gli edifici storici.
Pro Terra Sancta si concentra tanto sull’emergenza perché è necessario, impellente; e perché il nostro lavoro parte da progetti che nascono da un’esigenza più o meno specifica, ma che poi si sviluppano in base alle necessità che emergono sul campo. L’impatto che hanno le nostre attività non è mai su un singolo individuo, come ricorda la dottoressa Binan Kayali, responsabile dei nostri centri Aleppo Est: “Stiamo riuscendo a lasciare un impatto molto bello. Forse questo impatto non si percepisce in un momento o in un giorno o in un mese, forse nemmeno in un anno o due: ma sicuramente si manifesterà più avanti. Non è un impatto su una sola persona: riguarda lei e tutto l’ambiente in cui vive“.
Illumina di riflesso tutta la comunità che lo circonda: un progetto nato a tutela di una scuola, per esempio, può svilupparsi nel tempo in direzione di un supporto alle famiglie degli studenti. Alla base di ogni azione, di ogni progetto, c’è però sempre il desiderio di costruire un aiuto che sia sostenibile a lungo termine direttamente dai beneficiari.
Anche se in Medio Oriente la quotidianità è costantemente interrotta da frastuoni improvvisi: tensioni, rivolte, bombardamenti, guerra; la vita individuale e collettiva scompare dietro il fumo delle bombe che continuano a cadere. È un fumo denso e nero che annebbia lo sguardo che cerca di vedere più in là dell’oggi.
Molti luoghi in Medio Oriente sembrano anzi non avere altro che l’“oggi”: come si fa a pensare al domani quando si ha fame, o quando l’assenza di corrente elettrica rende incerta una cena, una doccia calda?
È però tanto più importante farlo, per permettere a questo domani difficile da vedere di esistere, iniziando a costruirlo: agendo non solo sull’emergenza immediata, ma costruendo intanto gli strumenti che permettano un’indipendenza lavorativa, economica e sociale alle persone locali.
Dare il 5×1000 a Pro Terra Sancta significa inserirsi in questo processo. Anno dopo anno, un pezzettino alla volta, accanto alle raccolte fondi che tutto l’anno si muovono nelle quattro direzioni principali dei nostri interventi (che però inevitabilmente, in caso di emergenze improvvise – come la guerra in Libano ad ottobre e a dicembre la guerra in Siria – si indirizzano su quelle necessità), anno dopo anno il 5×1000 aggiunge un mattoncino alla parallela costruzione di una base umana, economica e sociale solida, che guardi oltre il contingente, verso la stabilità.
Accanto all’assistenza immediata, vogliamo aiutare le persone di Terra Santa a ricostruire la propria identità e la propria umanità: aiutarle a ritrovare un ruolo attivo nella propria economia, a far ripartire il lavoro e l’indipendenza economica, a riprendere un posto attivo negli equilibri internazionali. Guardiamo alle persone non solo come a beneficiari da aiutare, ma come a soggetti attivi che devono poter tornare a gestire la propria vita.
Aiutaci in questa missione, costruisci insieme a noi un futuro di libertà per i popoli di Palestina, Israele, Siria, Libano, Giordania e Egitto: dona il 5×1000 a Pro Terra Sancta. Con te, arriviamo al centro del mondo: ogni aiuto conta.
